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Apuleio
Metamorfosi (l'asino d'oro), IX, 42
 
originale
 
42. Tunc gliscit violentior utrimquesecus contentio, militum pro comperto de nobis adseverantium fidemque Caesaris identidem implorantium, at illius negantis adsidueque deum numen obtestantis. Qua contentione et clamoso strepitu cognito, curiosus alioquin et inquieti procacitate praeditus asinus, dum obliquata cervice per quandam fenestrulam quidquam sibi vellet tumultus ille prospicere gestio, unus e commilitonibus casu fortuito conlimatis oculis ad umbram meam cunctos testatur incoram. Magnus denique continuo clamor exortus est et emensis protinus scalis iniecta manu quidam me velut captivum detrahunt. Iamque omni sublata cunctatione scrupulosius contemplantes singula, cista etiam illa revelata, repertum productumque et oblatum magistratibus miserum hortulanum poenas scilicet capite pensurum in publicum deducunt carcerem summoque risu meum prospectum cavillari non desinunt. Vnde etiam de prospectu et umbra asini natum est frequens proverbium.
 
traduzione
 
La contesa fra le due parti si riaccese allora pi? violenta: i soldati confermavano che noi eravamo l? e lo giuravano sull'imperatore, l'altro continuava a negare e a chiamare a testimoni gli dei. A sentir quella lite e quel baccano, io, curioso per natura, e asino irrequieto, per sapere il perch? di tutto quel tumulto, sporsi la testa a sghembo da una finestrina, ed ecco che un soldato, volgendo per caso lo sguardo nella mia direzione, vide la mia sagoma e si mise a chiamare tutti a testimoni. Si lev? un grido improvviso, si precipitarono su per le scale, mi abbrancarono e mi trascinarono gi? come un prigioniero Ormai nessuno aveva pi? dubbi e cos? tutti si misero a frugare in ogni angolo, finch? non trovarono la cesta e, dentro, il povero ortolano che, consegnato ai magistrati, fu portato in carcere in attesa della condanna a morte. Quanto a me e alla mia apparizione si continu? a ridere proprio di gusto e a scherzarci sopra e anche di qui nacque il noto proverbio dell'asino che s'affaccia alla finestra e della sua ombra.
 

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